Presenti i seguenti sintomi: tachicardia, tremori, dimagrimento o stanchezza, intolleranza al freddo o al caldo e aumento di peso? Hai mai pensato di controllare la tiroide?
Oggi sempre più persone sono affette da patologie tiroidee, ma se diagnosticate in tempo possono essere trattate con successo.
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla, posta nella parte anteriore del collo, che svolge un ruolo importantissimo nella regolazione dei processi metabolici e nel consumo energetico del nostro corpo attraverso la produzione di due tipi di ormoni, l’ormone tiroxina chiamato anche T4 e l’ormone triiodiotironina chiamato anche T3. Sono proprio questi ormoni a dire al nostro organismo quanto veloce deve lavorare e come usare l’energia; essi inoltre hanno un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo degli organi: regolano la velocità dei battiti del cuore la pressione arteriosa, lo sviluppo del sistema nervoso, l’accrescimento corporeo, il livello di colesterolo, il peso corporeo, la forza muscolare, le condizioni della pelle, dei capelli, delle unghie, l’acutezza mentale e tante altre funzioni.
La produzione e il rilascio di questi ormoni da parte della tiroide è regolata dall’asse ipotalamo-ipofisi. L’ipotalamo, in particolari condizioni quali stress o temperatura, produce l’ormone di rilascio della tireotropina, noto anche come TRH, che stimola l’ipofisi a produrre il TSH (ormone stimolante la tiroide). Il TSH a sua volta agisce sulla tiroide stimolando la sintesi e secrezione degli ormoni tiroidei quando i loro livelli in circolo si abbassano. Se però i livelli di T3 e T4 sono troppo alti, loro stessi vanno ad agire sull’asse ipotalamo-ipofisi bloccando la sintesi del TRH e TSH (feed-back negativo), riportando così il sistema in equilibrio.
A volte, la ghiandola tiroidea può funzionare in modo non corretto, rilasciando gli ormoni in eccesso (è il caso dell’ipertiroidismo) o in difetto (è il caso dell’ipotiroidismo) rispetto alle reali esigenze del nostro organismo.
L’ipertiroidismo (morbo di Basedow, gozzo tossico) si caratterizza solitamente per un aumentato metabolismo, tachicardia, nervosismo, insonnia e dimagrimento.
Nell’ipotiroidismo (tiroidite conica autoimmune o di Hashimoto, ipotiroidismo post chirurgico o post radioiodio), invece, spesso prevalgono l’astenia, l’intolleranza al freddo, il rossore e l’incremento ponderale.
La ghiandola inoltre può subire infiammazioni (tiroiditi) o ingrandirsi (gozzo), o produrre una o più tumefazioni (noduli); alcuni di questi noduli possono essere sedi di tumori.
I primi accertamenti ai quali sottoporsi, per escludere o evidenziare problemi tiroidei, sono gli esami del sangue con i vari dosaggi ormonali e degli anticorpi : TSH, T3, T4, Anticorpi Anti Perossidasi (ANTI TPO), Anticorpi Anti Tireoglobulina (ANTI-TG).
Le alterazioni dei livelli di T3 e/o di T4 , e le corrispondenti alterazioni del TSH, ci indicano se esiste una normale funzione tiroidea, oppure se la ghiandola funziona poco o troppo.
In caso di ipertiroidismo il TSH risulta ridotto e i livelli degli ormoni tiroidei sono normali (ipertiroidismo subclinico) o aumentati (ipertiroidismo manifesto).
Al contrario, in condizione di ipotiroidismo il TSH è elevato e i livelli di T3 e T4 sono normali (ipotiroidismo subclinico) o ridotti (ipotiroidismo manifesto).
Talvolta i valori degli ormoni tiroidei e del TSH possono essere contemporaneamente ridotti. In tal caso è probabile un interessamento dell’ipofisi o dell’ipotalamo; per questo motivo vengono fatti dei test più complessi, uno dei quali è il test al TRH, dove al paziente viene iniettato quest’ormone ipotalamico che stimola l’ipofisi a produrre TSH, per poi valutare a tempi prefissati la risposta dell’ipofisi e capire se esistono anomalie .
Il dosaggio degli anticorpi anti-TPO e anti-TG viene eseguito per escludere la presenza di malattie autoimmuni tiroidee quali Tiroidite di Hashimoto, Mixedema e Morbo di Graves-Basedow.
Per i pazienti affetti da ipotiroidismo è inoltre particolarmente utile il dosaggio del TSH per monitorare la terapia sostitutiva con ormone tiroideo e praticare eventuali correzioni del dosaggio.
Una volta valutati i risultati degli esami del sangue si può approfondire con uno o più esami strumentali tra ecografia, scintigrafia e agoaspirato. L’ecografia tiroidea è un esame cardine e insostituibile nella diagnostica tiroidea, in quanto permette di valutare oltre alla morfologia (struttura e dimensioni) della ghiandola, la presenza e la natura di eventuali noduli che non possono essere individuati con altri esami né attraverso la palpazione del medico. L’ecografia può/deve essere completata dalla valutazione del flusso ematico della ghiandola tiroidea con l’ecocolor-doppler, che consente di studiare la vascolarizzazione del tessuto ghiandolare e dei noduli. In base al referto ecografico si procederà con un diverso iter diagnostico.
Presso il Poliambulatorio Luisa con un semplice prelievo ematico è possibile dosare i markers tiroidei e ritirare i risultati in giornata ed effettuare, previa appuntamento con minimi tempi di attesa, esami strumentali quali ecografia più ecocolor doppler tiroideo.